Le Barbuire aspettano, vi aspettano

E' inverno.
E la primavera inizia a bussare alla sua porta, come le barbuire.
Gli arlecchini non hanno ospiti da accompagnare,
non c'è musica in borgata.
Si stanno risvegliando, ma quest'anno non si vedranno.
La tota e il monsù non sono saliti dalla città,
dei vecchi e delle vecchie nemmeno l'ombra,
il soldato e il dotor non hanno malati da assistere.
Solo i loro vestiti e le loro maschere sono lì a ricordarci,
come drappi senz'anima al vento,
le risate e gli scherzi degli anni passati.
E laggiù, il Pajasu, solitario, si aggira per il "terahè".
Solo lui compirà il rito propiziatorio,
saluterà l'Inverno per accogliere la Primavera
e con lei la speranza di un anno veramente migliore.
Chiuse nei loro anfratti misteriosi
le barbuire sono pronte.
Ma aspettano, vi aspettano.
Arrivederci al prossimo anno!

(accendere l'audio!)



 
Regia e video di Matteo Giovinazzo
Da un'idea dell'Associazione Culturale "Le Barbuire"
Il video è anche sul canale youtube https://youtu.be/fK9KWvA4A7E

Un Carnevale di speranza...

Carissimi affezionati alle nostre Barbuire, come potete immaginare quest'anno il nostro carnevale a Laietto non potrà svolgersi nel modo tradizionale. L'emergenza sanitaria ancora in atto non ha consentito di organizzare in sicurezza nè il carnevale nè alcun evento ad esso correlato.




Ma il 14 febbraio, data ufficiale del carnevale, si avvicina: nei giorni che lo precedono e che seguiranno vogliamo condividere con voi alcuni contenuti, affinché la tradizione ma, soprattutto, la speranza non vada persa. Seguiteci, e vi porteremo con noi!